giovedì 25 febbraio 2016

RISCHIO o PERICOLO?

Molto spesso usiamo come sinonimi le parole rischio e pericolo, questo, però, non è totalmente corretto, perché c’è un’importante differenza tra l’uno e l’altro: scopriamola!





 

Il tema dell'emergenza spesso viene associato a concetti come quelli di pericolo e rischio, credo sia necessario avere ben in mente cosa sia l'uno e cosa l'altro, per poi agire su di essi.
Il pericolo rimanda maggiormente ad eventi, situazioni non controllabili, che possono essere percepiti come minacciosi, incombenti e con conseguenze dannose. Il pericolo, per esempio, potrebbe essere il mare che si ritira e l’arrivo dello tsunami.
Cos'è, invece, il rischio? Il rischio dipende fortemente dalla valutazione soggettiva e personale della probabilità che accada qualcosa di spiacevole e della gravità dell’accaduto. Quindi, se il pericolo è strettamente legato alla certezza degli effetti, il rischio pone maggiormente l’accento sull'incertezza delle conseguenze. L’incertezza è un concetto chiave e del tutto psicologico, in quanto esiste solo nella mente umana, che non è onnisciente. 
Ritornando all'esempio precedente, davanti al mare in ritirata le reazioni delle persone saranno diverse: alcuni penseranno ad uno spettacolo memorabile, altri ad una marea eccezionale e solo alcuni ne intuiranno le gravità; questo è il rischio!
In base a questa distinzione è possibile dedurre che le nostre decisioni, in caso di eventi minacciosi imminenti, dipendono dalla percezione del pericolo e da come ci viene comunicato
Questo comporta che avere una buona conoscenza dei fenomeni, delle conseguenze di alcune condotte o eventi e delle tecniche per agire migliora senza dubbio la nostra capacità di decision making! 

Vedi anche: "Rischio allagamento!" - "Rischio industriale: il caso Seveso" - "Alla ricerca del RISCHIO"


 

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