sabato 20 febbraio 2016

Introduzione alle emozioni

Scopri cosa sono le emozioni e quali componenti le caratterizzano.

 
 
 
 
Buongiorno a tutti quanti voi lettori. Oggi farò una breve introduzione alle emozioni, ovvero una costante sempre presente nella vita di chiunque.
Le loro funzioni sono molteplici, ma la proprietà che più le caratterizza è il fatto di essere motivazioni per il comportamento, ovvero di includere tendenze all’azione.
Le emozioni possono essere definite dei processi psichici complessi, in quanto si snodano nel corso del tempo attraversando diverse fasi e coinvolgendo molteplici aspetti. Nello specifico Frijda ha elaborato un modello all’interno del quale vengono richiamate le componenti essenziali che concorrono congiuntamente a costruire la realtà di ogni emozione. Il primo costituente è l’evento elicitante ovvero una situazione che per sua natura ha innescato l’emozione, che verrà successivamente categorizzata e valutata sulla base del livello di novità dello stimolo, della qualità edonica (positivo o negativo, piacevole o spiacevole), e della possibilità di far fronte alla situazione. Tutto questo è susseguito da una attivazione fisiologica diffusa: ogni emozione infatti implica sempre il coinvolgimento del corpo, di cui vengono modificati i ritmi ed i processi di attivazione. La quarta componente è rappresentata poi dall’autopercezione, ovvero il vissuto e il sentito della persona che coglie il suo stesso mutamento emotivo. Senza tale costituente l’emozione stessa non esisterebbe per il soggetto, che di conseguenza non sarebbe in grado di attribuirle un nome e di calibrarla. Per concludere si ha quindi una risposta motoria, che rappresenta i tentativi visibili messi in atto dal soggetto per affrontare l’evento emotigeno.
Le emozioni sono numerose e ciascuna di esse si caratterizza per una propria peculiarità. Ciò che però le accomuna è il fatto di rappresentare una realtà cruciale sotto diversi livelli, poiché oltre a rappresentare delle esperienze corporee che incidono positivamente o negativamente sulla salute, sono fondamentali anche dal punto di vista esistenziale e motivazionale.
Sviluppare dei progetti di prevenzione significa quindi saper prendere in considerazione e saper lavorare anche su tutti questi aspetti, in modo tale da prevede il disastro emozionale del singolo individuo, oltre che della collettività.

Vedi anche: Gestire le EMOZIONI? È possibile! - Emergenza emozioni: PAURA-PANICO


FONTI:

Per un quadro generale...

Non ce la faccio” è il tipico pensiero che caratterizza una situazione di emergenza, definita dalla presenza di un pericolo incombente, dal timore di non avere tempo sufficiente e dalla percezione di squilibrio tra le proprie risorse e le richieste contestuali. Chi si trova in questa situazione percepisce la necessità di attivare procedure e abilità straordinarie, che lo inducono a valutare il contesto come non controllabile.
Per essere in grado di fronteggiare il pericolo, è fondamentale rafforzare la propria autoefficacia, attraverso il riconoscimento e la gestione delle emozioni e l’individuazione dei potenziali rischi. Pensare “Ce la posso fare!” significa essere preparati ad intervenire sia comprendendo appieno la situazione, sia conoscendo alcune tecniche operative e le risorse del territorio, in modo da utilizzarle a proprio favore. Tutto ciò è possibile attraverso diverse pratiche, come esercitazioni organizzate o simulate grazie alle nuove tecnologie, coordinate da esperti dell’emergenza.