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domenica 28 febbraio 2016

La realtà virtuale

Realtà virtuale per giocare, esplorare, osservare, conoscere e... PREPARARSI ALL'EMERGENZA!



Dopo aver parlato della tecnologia in emergenza, ho pensato di scrivere un post per parlare in modo più approfondito del possibile uso della realtà virtuale, un device che permette di simulare la realtà effettiva. Esistono diversi strumenti che permettono una simulazione dell’esperienza reale, come guanti, casco, auricolari o tuta, tuttavia il più diffuso è il visore. Si tratta di una maschera che avvicina uno smartphone agli occhi, attraverso quale viene trasmesso un video dinamico. Grazie alla rilevazione dei movimenti, infatti, si modula l’immagine sullo schermo permettendo di esplorare ciò che viene visualizzato.
I visori hanno oggi numerose applicazioni, ad esempio rappresentano un nuovo e coinvolgente modo di interagire con i videogiochi: non ci si orienta più con dei comandi tramite joystick, ma con dei movimenti realistici!
Anche la psicologia sta iniziando a sfruttarne le potenzialità, cogliendo la realtà virtuale come una possibilità per ricreare stimoli in modo controllato. In ambito clinico può venir utilizzata in ottica comportamentale per il trattamento delle
fobie, per le quali l’idea di base è quella di mostrare gradualmente lo stimolo che provoca paura in modo attenuato e controllato.
Un’applicazione della realtà virtuale che vorrei progettare è quindi nell’ambito della psicologia delle emergenze. Penso che potrebbe essere un forte supporto per imparare procedure, assistere ad
esercitazioni e farsi un’idea del campo di azione. Questa potrebbe rendere le persone in grado di prendere consapevolezza ed immedesimarsi nella situazione rischiosa, avendo così la possibilità sia di rendersi conto di ciò che potrebbe accadere e quindi di prepararsi di conseguenza, sia di valutare se il comportamento in emergenza sarebbe adeguato per farvi fronte. Infatti, registrando ciò che la persona guarda maggiormente nel video presentato, sarà possibile valutare la capacità di cogliere velocemente le variabili importanti per comprendere la situazione, quindi capire con maggior certezza quanto la persona è in grado di agire efficacemente in una situazione di emergenza.

Vedi anche: "Tecnologie in emergenza"


FONTI:
-
http://www.realtavirtuale.net/
- http://www.ipsico.it/sintomi-cura/fobie-paura/

mercoledì 24 febbraio 2016

WhereARE U

Vi presento un'applicazione che vale davvero la pena di scaricare, leggete per scoprire di cosa di tratta!





Nel 2015 è stata progettata WhereARE U, un’applicazione molto interessante collegata al 112, il Numero Unico Europeo di emergenza urgenza. Si tratta di un’applicazione per smartphone elaborata da AREU (Azienda RegionaleEmergenza Urgenza, che gestisce le chiamate 118 insieme alla Croce Rossa Italiana) con l’obiettivo di migliorare l’immediatezza dei soccorsi. Chiamando il 112 con l’applicazione, infatti, sarà possibile localizzare il telefono con grandissima precisione e nel giro di pochi secondi, velocizzando l’invio dei soccorsi. Questo potrebbe essere particolarmente utile quando l’utente non conosce l’indirizzo preciso in cui si trova, come potrebbe essere nel caso di luoghi come le autostrade. Inoltre, dal punto di vista psicologico questa applicazione è davvero molto utile in ottica di prevenzione, perchè le emergenze richiedono una rapida attivazione e presa di decisione (Sbattella, 2009), per cui è necessario ridurre il più possibile il carico cognitivo ed i compiti delle persone che ne sono coinvolte.
Il download dell’applicazione è gratuito, come anche il costo della telefonata. L’operatore 112 riceverà la chiamata insieme ai dati di localizzazione, quindi richiederà il motivo della richiesta di aiuto.
In seguito, la telefonata continua con lo stesso meccanismo delle chiamate normali, mettendo l’utente in comunicazione con il servizio adeguato ed inviando i mezzi più appropriati.


FONTI:

Tecnologie in emergenza

Ecco quando la tecnologia diventa un'opportunità... Anche in emergenza!





Come possiamo notare dalla maggior parte degli oggetti che ci circondano, le tecnologie cambiano molto velocemente e sono in continua evoluzione. La crescita informatica, infatti, raddoppia ogni anno! Essa è sempre più pervasiva e si è progressivamente inserita nella vita delle persone, entrando a far parte della cultura e delle abitudini quotidiane dell’uomo. Infatti non si tratta di un aspetto superficiale della realtà, ma è sempre più profondamente radicata nella società attuale. Questa estesa diffusione delle tecnologie può però rappresentare sia una minaccia che un’opportunità.
I vantaggi riguardano moltissimi ambiti, compreso quello delle emergenze, per le quali si hanno diversi aspetti. In primo luogo va nominato il grandissimo progresso tecnologico nella medicina, che ha permesso la diffusione di strumenti che permettono una sempre maggior precisione e rapidità, fondamentali nelle situazioni di emergenza – urgenza. Nuove tecnologie, inoltre, sono state progettate per supportare il sistema del 118. Per esempio esiste un’applicazione per smartphone che permette di telefonare al Numero Unico Europeo 112 dando una precisa localizzazione del chiamante.
Dato il sempre maggior sviluppo dell'informatica, penso sia probabile ed auspicabile che anche nell’ambito dell’emergenza si diffonderanno gradualmente delle nuove tecnologie che ne favoriranno lo sviluppo e l’efficienza. La prima potenziale opportunità che mi viene in mente è quella della realtà virtuale, che potrebbe venir utilizzata per coinvolgere la persona in una simulazione di una situazione di pericolo realistica ma sicura. Si potrebbe far avvicinare gradualmente la persona alla situazione ansiogena, in modo tale da renderla maggiormente consapevole su cosa accade in uno scenario di emergenza e di conseguenza essere preparata al meglio per agire in situazioni reali.

Vedi anche: "La realtà virtuale"