Panoramica sulle tecniche per la gestione delle emozioni.
Vi è mai capitato di trovarvi ad affrontare una situazione
di pericolo improvviso? Di dover prendere delle decisioni importantissime in
tempi stretti? Come se non bastasse avete: il cuore che batte all'impazzata, la
temperatura sale, iniziate a sudare e il tempo passa!
STOP!
Facciamo un bel respiro e cerchiamo di analizzare la
situazione dall’esterno.
Proviamo ad immaginare di essere in ufficio, al 10° piano, e di
sentire all'improvviso il pavimento muoversi, pensiamo: “il terremoto! Non ce
la faremo mai a scendere in tempo al piano terra! E i miei colleghi, i miei
figli, ce la faranno?”. Davanti ad una situazione del genere abbiamo due macro
possibilità, una è quella di farsi prendere dal panico e magari davvero non
farcela, perché i nostri pensieri saranno offuscati e non avremo la lucidità di
scegliere delle buone strategie di sopravvivenza; la seconda è quella di
mantenere la calma e riflettere. Sembra facile a dirlo, ma in determinate
occasioni è pressappoco impossibile! Perciò è importantissimo imparare a
gestire le nostre emozioni, soprattutto in situazioni del genere.
Come si fa? Beh tutto sta nella pratica!
Innanzitutto bisogna ricordare che l’immediata attivazione
fisiologica (aumento della temperatura, sudorazione cutanea, aumento del
battito cardiaco, etc.) è incontrollata, ma dopo aver riconosciuto le reazioni
del nostro corpo in base all’emozione provata e averla denominata, pian piano potremo
controllarla. Per farlo ci sono diverse
tecniche:
- Tecniche di rilassamento;
- Condizionamento per immagini;
- Condizionamento in vivo.
Le tecniche di rilassamento sono molteplici (yoga,
meditazione, tecniche di biofeedback, etc.), l’elemento in comune e
fondamentale a far sì che ci si possa rilassare è il controllo della
respirazione, al fine di diminuirla e di calmare anche le palpitazioni, che
solitamente caratterizzano situazioni di forte pressione, come incidenti
improvvisi. L’avere un ritmo respiratorio più calmo può solo aiutarci a gestire
la situazione con più lucidità.
Attraverso il condizionamento per immagini ognuno di noi può
imparare a sostituire alle normali reazioni istintive ed innate altre più
efficaci ed adeguate alla situazione. Come si fa? È possibile iniziare con la
visione di filmati, l’analisi di casi realmente accaduti, l’immedesimazione con
vittime reali, cercando di pensare a possibili comportamenti e soluzioni, ma
anche immaginare pericoli e reazioni funzionali ad esse. In questo modo saremo
in grado di AGIRE durante un’emergenza e non solo di REAGIRE!
Si parla di condizionamento in vivo quando facciamo delle
esercitazioni o delle simulazioni e quando ci sottoponiamo ad allenamenti
fisici e psichici.
Sintetizzando, per una buona gestione delle emozioni in
situazioni in cui il panico potrebbe farci diventare un pericolo per noi stessi
e per gli altri, sono necessari due elementi: il riconoscimento dell’emozione
provata e tanta tanta pratica!
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