“Non ce la faccio” è il tipico pensiero che caratterizza una situazione di emergenza, definita dalla presenza di un pericolo incombente, dal timore di non avere tempo sufficiente e dalla percezione di squilibrio tra le proprie risorse e le richieste contestuali. Chi si trova in questa situazione percepisce la necessità di attivare procedure e abilità straordinarie, che lo inducono a valutare il contesto come non controllabile.
Per essere in grado di fronteggiare il pericolo, è fondamentale rafforzare la propria autoefficacia, attraverso il riconoscimento e la gestione delle emozioni e l’individuazione dei potenziali rischi. Pensare “Ce la posso fare!” significa essere preparati ad intervenire sia comprendendo appieno la situazione, sia conoscendo alcune tecniche operative e le risorse del territorio, in modo da utilizzarle a proprio favore. Tutto ciò è possibile attraverso diverse pratiche, come esercitazioni organizzate o simulate grazie alle nuove tecnologie, coordinate da esperti dell’emergenza.
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