Perché spesso corriamo dei pericoli evitabili, rischiando così il tutto per tutto?
La nostra società viene definita SOCIETÀ del RISCHIO, in quanto sembra essere alla continua ricerca di sensazioni molto forti. Questo atteggiamento ha un nome specifico e viene definito sensation seeking, che delinea questa ricerca spasmodica di sensazioni forti. Il cosiddetto sensation seeker non sopporta la noia e perseguendo questa ricerca tende ad avvicinarsi a grandi pericoli che sceglie di affrontare, decide dunque di correre il rischio!
Vi propongo questa frase, che è un po’ l’emblema del pensiero della nostra società del rischio: “Nella vita ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre e ci sono rischi che non possiamo permetterci di non correre” Peter F. Drucker.
Mi piacerebbe, partendo da questa frase, stimolare qualche riflessione su qual è la linea di confine tra i rischi accettabili e quelli da evitare assolutamente.
Per un approfondire maggiormente la questione vi rimando al post sulla differenza tra rischio e pericolo, spesso utilizzati come sinonimi.
Vedi anche: "Sì, so già che mettere il casco è più sicuro..." - "Rischio industriale: il caso Seveso"
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