In situazioni emergenziali sono tante le emozioni che intervengono e se non gestite diventano l'emergenza stessa!
Un punto cardine della formazione in emergenza è la gestione delle emozioni che ci invadono in queste situazioni.
Prima di analizzare le diverse emozioni, credo sia doveroso rispondere ad un dubbio, che ha aperto diverse discussioni e filoni di pensiero: le emozioni permettono di attuare un comportamento adeguato alla situazione in cui ci si trova oppure interferiscono con essa?
Per molto tempo le emozioni sono state etichettate come disfunzionali, come se irrompessero in un dato momento e interferissero o interrompessero qualsiasi attività. Nonostante ciò la teoria evoluzionistica di Darwin arriva in soccorso delle emozioni e ci ricorda che sono fondamentali per l’adattamento e che fungono anche da mediatrici tra individuo e ambiente.
Queste teorie sono apparentemente contrastanti, ma in effetti sono entrambe vere.
Vi riporto ad un esempio concreto. In situazioni emergenziali le emozioni che invadono ogni individuo sono le più disparate, oggi voglio soffermarmi su due di esse: il panico e la paura. La PAURA è un’emozione puramente adattiva, in quanto si attiva nel momento in cui l’individuo percepisce di essere in pericolo. Grazie a questa emozione proteggiamo noi stessi, i nostri cari e ci prepariamo all’azione. Quando però gli eventi emotigeni superano la soglia soggettiva di vulnerabilità, la paura può trasformarsi in PANICO, il quale arriva a paralizzarci, ci porta a mettere in atto comportamenti irrazionali e non funzionali, ciò ci rende incapaci di elaborare strategie di sopravvivenza e salvaguardia del nostro ed altrui organismo. È evidente il passaggio da un’emozione funzionale ad una disfunzionale, la linea di confine è sottile, quasi impercettibile, per questo è fondamentale conoscere le proprie emozioni e imparare a controllarle.
Questo è uno dei traguardi della formazione psicologica nei contesti d’emergenza.
FONTI:Queste teorie sono apparentemente contrastanti, ma in effetti sono entrambe vere.
Vi riporto ad un esempio concreto. In situazioni emergenziali le emozioni che invadono ogni individuo sono le più disparate, oggi voglio soffermarmi su due di esse: il panico e la paura. La PAURA è un’emozione puramente adattiva, in quanto si attiva nel momento in cui l’individuo percepisce di essere in pericolo. Grazie a questa emozione proteggiamo noi stessi, i nostri cari e ci prepariamo all’azione. Quando però gli eventi emotigeni superano la soglia soggettiva di vulnerabilità, la paura può trasformarsi in PANICO, il quale arriva a paralizzarci, ci porta a mettere in atto comportamenti irrazionali e non funzionali, ciò ci rende incapaci di elaborare strategie di sopravvivenza e salvaguardia del nostro ed altrui organismo. È evidente il passaggio da un’emozione funzionale ad una disfunzionale, la linea di confine è sottile, quasi impercettibile, per questo è fondamentale conoscere le proprie emozioni e imparare a controllarle.
Questo è uno dei traguardi della formazione psicologica nei contesti d’emergenza.
- Sbattella, Fabio. Manuale Di Psicologia Dell'emergenza. Milano: F. Angeli, 2009. Print.
- Balconi, M. (2008). Neuropsicologia della comunicazione. Milan: Springer.
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