giovedì 25 febbraio 2016

C’è sempre bisogno di un PIANO!

Il piano di emergenza aiuta ad orientare i comportamenti corretti in situazioni critiche. Ma cos'è e come si costruisce?






Per essere pronti a tutto c’è sempre bisogno di un piano, ma a volte uno addirittura non basta e, abbiamo bisogno di un piano B, uno C e così via. 
In determinate situazioni i piani non sono sufficienti ed è necessario improvvisare. Avere delle linee da seguire può aiutarci nella gestione dell’imprevisto: sapere cosa fare, dove andare, chi chiamare, a chi rivolgersi può evitare di fare delle scelte clamorosamente sbagliate, così da mettere in atto comportamenti adeguati e non pericolosi, per sé stessi e per gli altri. Per tutte queste ragioni è importante creare un piano d’emergenza, che consiste “nell’insieme delle procedure operative di intervento”, necessarie per fronteggiare calamità attese o improvvise e di eventi pericolosi e inaspettati.
Il piano d’emergenza è articolato in tre parti fondamentali:
  • Parte generale: raccolta delle informazioni caratteristiche e strutturali del territorio o edificio;
  • Lineamenti della pianificazione: definizione delle competenze e dei comportamenti dei vari operatori e degli obiettivi da raggiungere per attuare un’adeguata risposta alla situazione d’emergenza;
  • Modello d’intervento: assegnazione di responsabilità, soprattutto decisionale, utilizzo razionale delle risorse, definizione di una comunicazione funzionale per lo scambio immediato e costante di informazioni.
Grazie al piano d’emergenza ognuno avrà un compito, una responsabilità
specifica e quindi saprà come comportarsi, quali sono le risorse dell’ambiente circostante: questo vuol dire ad esempio conoscere le uscite di emergenza più vicine, il punto di ritrovo, la posizione dell’estintore e in quali circostanze usarlo, e così via.

Il piano d’emergenza è un documento in aggiornamento continuo, in quanto deve modificarsi in base alle evoluzioni territoriali e degli scenari attesi, e abbastanza flessibile e semplice, così da potersi adattare a diverse situazioni in modo operativo.
L’essere pronti in questo modo significa avere più possibilità di ottima riuscita: come sempre avere un piano rende tutto più semplice! 
 
 
Vi lascio allegate le istruzioni per la stesura di un piano di emergenza:


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